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Branded content & Entertainment e il senso del dono

Il branded content & entertainment è percepito dal consumatore-spettatore come una ricompensa da cui trarre beneficio (anche come intrattenimento), e non come un’interruzione di un’attività. È qui che emerge il senso del “dono”: grazie ad un’identificazione chiara e inequivocabile del mittente (conosco esattamente chi sta parlando), il contenuto acquista un significato (so chi mi sta dando un regalo e perché). Viene creato un punto di incontro tra il marchio e il consumatore, con beneficio per entrambe le parti.

In dettaglio,  il BC&E impatta sul marchio in 2 modi: relazione e potenziamento (Brand lift) del marchio.

Relazione: un contenuto che ha un valore in sé, che è difficile da ignorare perché dà un senso all’esperienza in sé richiede coinvolgimento, più attenzione, in contrapposizione alle forme tradizionali di comunicazione (es .: pubblicità) che applicano il modello Interruzione / Ripetizione.

Brand lift: una strategia che può rafforzare la consapevolezza e il ricordo del marchio (brand recall), migliorare l’atteggiamento verso il marchio, soprattutto quando i suoi valori si collegano con la dimensione simbolica ed evocativa della narrazione del contenuto.

Il BC&E può anche cambiare il comportamento del consumatore che è invogliato ad informarsi sul marchio, a testare il prodotto (intenzione di acquisto) e a suggerire l’acquisto (preferenza).

Se si desidera adottare una strategia di BC&E   è necessario seguire alcune semplici regole per evitare un “fallimento” (epic fail), tra cui la trasparenza, paradigma fondamentale della Comunicazione che fa Bene

Leggi anche: 7 regole d’oro per evitare un epic fail 

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La missione del nostro magazine online è scrivere di come le aziende stanno comunicando il loro impegno per affrontare le grandi sfide del Nuovo Millennio. Dall’emergenza climatica all’ineguaglianza sociale passando per tutte le tematiche incluse nell’Agenda degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, monitoriamo la congruità delle loro affermazioni, cioè se fanno quello che dicono. In un mondo in cui l’informazione veritiera è una merce sempre più rara, pensiamo che i cittadini meritino di avere accesso ad analisi accurate che hanno al centro l’integrità. La nostra indipendenza editoriale significa che la nostra agenda di contenuti viene declinata soltanto per dare voce alle nostre opinioni, sostenute da ricerche approfondite, liberi dall’influenza politica e commerciale di shareholders e proprietari milionari (che non abbiamo). Questo significa che possiamo esprimere opinioni in controtendenza e dare voce a chi ne ha di meno.  Speriamo che questo possa motivarti a sostenerci ogni giorno. Il contributo di ogni lettore, piccolo o grande che sia, è estremamente utile. Supporta BeIntelligent anche con un piccolo contributo. Grazie!

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Author: elena grinta

Mi occupo di comunicazione da 20 anni, ho lavorato nel marketing di grandi aziende internazionali e italiane e conosco i meccanismi della persuasione pubblicitaria. Ho deciso di investire il mio know how e le mie competenze per usare le risorse che hanno a disposizione le aziende (investimenti ma anche capitale umano) nella trasformazione positiva. Perché agli studenti di tutto il mondo a cui insegno Purpose Brands in Università Cattolica voglio poter dare sempre più esempi di aziende virtuose che hanno investito per il futuro, di tutti (e ce ne sono già molte!). Perché se stiamo a guardare, senza agire, senza responsabilizzarci, non abbiamo scuse.


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