Expert Interview | Thomas Kolster
Thomas Kolster è un uomo in missione speciale, un pioniere della Comunicazione che fa Bene, ha coniugato...
Continua a leggere


Expert Interview | Thomas Kolster
Thomas Kolster è un uomo in missione speciale, un pioniere della Comunicazione che fa Bene, ha coniugato il termine Goodvertising per descrivere il mutevole panorama pubblicitario creando un vero e proprio movimento. Thomas conta un'esperienza di oltre 16 anni, è una voce autorevole nel mondo della Pubblicità che fa Bene, quella che considera i marchi come una 'Force for Good'; il suo libro Goodvertising è un must per coloro che hanno a cuore il futuro della Pubblicità e del Marketing. Thomas è uno speaker riconosciuto a livello globale : ha partecipato ad eventi come SXSW, TEDx, Eurobest, D&AD, Epica, ad: tech & Sustainable Brands; è editorialista di Adweek, The Drum, The Guardian e molte altre testate; è spesso invitato come giurato in occasione di premi internazionali . Abbiamo intervistato* Thomas e lanciato una partnership formativa per tutti i nostri membri (leggi i dettagli sul prossimo appuntamento alla fine dell'articolo) Thomas quale pensi sia lo stile più efficace per le aziende che vogliono esprimere il loro impegno per l'ambiente e/o le cause sociali? Qualche buon esempio? La maggior parte delle aziende non ha una strategia per comunicare la propria sostenibilità. È come ascoltare un bambino che ha appena pulito la sua stanza - "guarda papà quello che ho fatto!" Ma hey, cara azienda, hai fatto tutto il casino prima. Più pulizia dopo cio' che hai fatto, meno vanto! Con il mio libro The Hero Trap (Routledge, maggio 2020), ho fatto uno studio confrontando gli spot pubblicitari di marchi che adottano il solito approccio mirato alla pancia “This-is-what-we-do-as-a-company " messo a confronto con un approccio che ispira e trasforma le persone e alla fine genera un cambiamento nella vita degli utenti: "Chi-ti-possiamo-aiutare-a-diventare?" Due esempi di spot pubblicitari che sono stati analizzati: “ Wind Never Felt Better" di Budweiser, dall'approccio classico, e "This Girl Can" di Sport England, con approccio abilitante e trasformativo. Gli annunci pubblicitari trasformativi hanno reso i partecipanti al test il 29,5% più motivati ad agire e in media +29,6% disposti a pagare un prezzo premium (WPPP).
https://youtu.be/-6S_kVZlIp0
Proprio come negli anni '90 il brand guardava ai 'nuovi' stili di vita, oggi i marchi sono fortemente interessati alle questioni sociali e ambientali, come le api che vengono attratte da un vaso di miele. (E sì, quelle popolazioni di api sono seriamente una causa di cui dovremmo preoccuparci...). Quando il marchio dice di fare del bene e afferma di avere un ruolo importante da svolgere nella tua vita, e questa affermazione diventa il suo “perché”, la sua ragione di essere, se non riesci a vedere il risultato, è semplicemente solo un'altra promessa non mantenuta o un tentativo condiscendente di fare corporate image. Ecco perché è così fondamentale concentrarsi sull'abilitazione del cambiamento chiedendosi: chi puoi aiutare le persone a diventare? Quale argomento specifico nell'ampio spettro della sostenibilità un brand dovrebbe affrontare nel prossimo futuro? Dipende dai rischi e dalle opportunità per quella specifica azienda. È pericoloso trattare la sostenibilità come una tendenza - come fanno quei marchi che cercano disperatamente di avere una voce in capitolo quando si tratta di plastica negli oceani o di rifiuti alimentari. Potresti essere interessato ai risultati della Ricerca: La Comunicazione che fa Bene. All'ambiente. 2019 Le persone non sono stupide e possono vedere l'insincerità. Solo perché gridi: "Mi interessa" da ogni stanza, non diventi credibile. Detto questo, in questi tempi di Coronavirus i temi occupazionali sono al centro di molte discussioni. Come valutare i propri sforzi in termini di sostenibilità alla luce dei possibili licenziamenti futuri? Quali sono le opportunità e i rischi associati per le aziende che abbracciano la nuova tendenza del "goodvertising"? Ci sono tonnellate di interessanti opportunità quando si tratta di innovazione di prodotto o di creazione di un marketing mix più significativo, che non interrompa semplicemente la fruizione e spinga agli acquisti, ma cerchi davvero di risolvere i bisogni personali e sociali dei clienti. La maggior parte delle aziende oggi ha aderito alle questioni che riguardano prevalentemente la plastica negli oceani e la diversità. Le persone sono sempre più diffidenti nei confronti di questi sforzi visti come acrobazie del marketing a basso costo, fatte con il solo scopo di convincere le persone ad acquistare di più. L'avvertimento nel mio nuovo libro è chiaro: " se cerchi di volare come Superman, finirai col cadere come una scatola di zuppa ". È tempo che i marchi smettano di fingere di essere supereroi che salvano il mondo, e inizino ad affidare alle persone la responsabilità della propria vita e del cambiamento che deve avvenire . Pensi che le aziende abbiano sfruttato l'ondata emozionale dell'ambientalismo e delle cause sociali ora che sono diventati temi così popolari? Oh sì, certo, l'hanno fatto. È necessario un nuovo approccio che è molto più impegnativo: bisogna mettere le persone al primo posto e consentire loro una vita migliore. Pensi che la pubblicità stia contribuendo alla comprensione e allo stesso tempo alla diffusione di un consumismo più consapevole? Sì, la pubblicità è uno strumento potente, che può anche essere utilizzata per creare conversazioni significative ad alto livello, come ad esempio è il caso dell' Unstereotype Alliance , un progetto ospitato da UN Women che riunisce alcuni dei più grandi marchi del mondo. L'Alleanza è una piattaforma di pensiero e azione che cerca di eliminare gli stereotipi di genere da tutti i media e dai contenuti pubblicitari. Esiste una soluzione per l'industria ADV? La soluzione per i marchi e le aziende (così come per le persone e il pianeta) sta nel foraggiare un rinascimento creativo che migliori le cose, piuttosto che indire un concorso di bellezza in cui pubblicizzare le differenze presunte. Webinar con Thomas Kolster: sustainability as a creative wrecking ball https://youtu.be/3Ph9A4tTY3E
BeIntelligent è orgogliosa di collaborare con Thomas e invitare la Intelligent Community ad espandere la propria creatività su fattori rilevanti come l'ambiente, la salute, i problemi sociali. Attraverso esempi a livello globale Thomas mostrerà come i brand stanno trasformando le sfide contemporanee in storie di successo in cui il Profitto va di pari passo con le Persone e il Pianeta (PPP). Chi parteciperà riceverà consigli intelligenti che aiuteranno a creare campagne efficaci e di impatto. Impara cosa serve oggi per fare marketing o prepara il tuo epitaffio, perché se non ti muovi con noi, sei morto sepolto. T.K. Perchè iscriverti: PubblicoIl workshop è rivolto a tutti coloro che lavorano trasversalmente sulla comunicazione e l'implementazione della sostenibilità all'interno di aziende, agenzie, organizzazioni no profit, società di consulenza. Sarà dato ampio spazio alla comunicazione e all'analisi di campagne. Imparerai • Perché la sostenibilità è importante e quali sono le mega tendenze che guidano il cambiamento • Come creare campagne di sostenibilità efficaci, e di grande impatto • A comprendere e sbloccare i tre passaggi dal dire, al fare all'abilitare Intervista effettuata in Aprile 2020, aggiornata Febbraio 2022